domenica 6 febbraio 2011

Recensione del film “L'imbalsamatore”

Recensione del film “L'imbalsamatore”Di studenti/soci del SCVO-Talen (docente: Emiliano Manzillo)Il 18 novembre 2010 abbiamo assistito alla proiezione del film "L'imbalsamatore" presso il cineclubKlappei di Anversa. Si tratta di un film di Matteo Garrone, lo stesso regista di Gomorra. Ecco cosa abbiamoscritto per l'occasione riflettendo sulla storia, i personaggi, le immagini, gli ambienti, la lingua e la colonna sonora.I personaggiPeppino determina l'azione e l'atmosfera scura e deprimente del film: è un nano, fisicamente poco attraente, frustrato dalla sua bassa statura. Manipolatore narcisista, cerca di nascondere la sua omosessualità, ma èdisperatamente alla ricerca di amore, amicizia e successo. Peppino è innamorato di Valerio, un bell'uomo mamaterialista e senza personalità che si lascia usare e non ha nessuno scopo nella vita. Deborah invece è una bellaragazza ma superficiale, che combatte con Peppino per l'amore di Valerio, il quale non sa scegliere fra loro.Le immaginiPer quanto riguarda le immagini si può dire che si tratta di un film cupo girato in un ambiente brutto. Ilpaesaggio desolato di Villaggio Coppola è un insieme di cantieri e palazzi abbandonati. Le scene a Cremonainvece sono molto nebbiose: non viene mostrato il centro storico ma una periferia anonima e persino larisoluzione della storia si svolge in un deprimente parcheggio sotterraneo. In generale, i colori usati dal direttoredella fotografia sono scuri e sporchi, rispecchiando l'ambiente e i personaggi.La linguaLa lingua parlata nel film è veloce (ma c'erano i sottotitoli). Valerio è il personaggio più facile dacomprendere, mentre le labbra rifatte di Deborah si mangiano la metà di ogni parola. L'uso della lingua è comunque molto naturale, poiché il regista usa la lingua quotidiana del Mezzogiorno. Peppino usa una linguastandard con i giovani e parla solo dialetto con il boss, in quanto questo personaggio non è capace di parlare initaliano corretto.La colonna sonoraLa colonna sonora della Banda Osiris è funzionale: supporta chiaramente l'atmosfera nera del film,malinconica e non armoniosa. La banda è conosciuta soprattutto in Italia per le loro composizioni per Radio Due, che sono piuttosto dei brani di musica leggera, tipo swing. In questo film l'influenza del famosotrombettista Enrico Rava ha contribuito ad un tono più lirico e contemporaneamente più aspro.

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