martedì 20 settembre 2011

Club di conversazione a cura di Margherita Mazzocchi



Club di conversazione - Giovedi' 13 ottobre 2011, ore 13.00
Taverne De Merode
Grote Steenweg 29. Berchem (Fermata tram 7 o 15:
De Merode)
A cura di Margherita Mazzocchi.

La partecipazione al club di conversazione è di 15 €
da ottobre a giugno. Frequenza: 2 serate e 2
pomeriggi al mese
Preghiamo gli interessati di iscriversi in anticipo.



Sezione serale a partire da novembre.

Club di lettura a cura di Achille Ziccardi



Club di lettura

Giovedi' 27 ottobre 2011, ore 19.30
Taverne De Merode
Grote Steenweg 29. Berchem. (Fermata tram 7 o 15: De Merode)
Se questo è un uomo, Primo Levi.
A cura di Achille Ziccardi.
La partecipazione agli incontri di lettura per i soci è gratuita.

Conferenza Svevo e “gli altri”, ovvero dei diversi modi di essere italiani. Prof.dr. Maria Sant




GIOVEDÍ (!)
 20 ottobre 2011, ore 19.30
Università Stadscampus; Rodestraat 14, 2000 Antwerpen
Prof.dr. Mara Santi
(docente di letteratura italiana all’università di Gent)

Svevo e “gli altri”, ovvero dei diversi modi di essere italiani

In tutta la propria opera Svevo (1861-1928) dialoga con diversi interlocutori “italiani”: dai testi classici della tradizione nazionale ai critici letterari, dalla borghesia triestina al pubblico nazionale a cavallo tra i due secoli, dalla lingua della letteratura alla lingua quotidiana della Nazione. Di tale dialogo a più voci è possibile svolgere un’analisi strettamente basata sulle testimonianze dirette dell’autore – quindi sulle sue carte private e sui suoi testi –. Da tale analisi emergono interessanti considerazioni che si spostano, a volte anche rilevantemente, da alcuni degli stereotipi critici (anche infondati) che accompagnano l’autore. Ad esempio, di contro a una tradizione storico-letteraria che legge Svevo quale esponente di una cultura mitteleuropea, periferico scrittore non professionista e dalle precarie competenze linguistiche, emerge il profilo di un autore che, dietro a fittismi veli di verità imperfette o a vere e proprie menzogne, nasconde una precisa consapevolezza delle proprie intenzioni artistiche, del proprio confronto aperto e innovativo con la tradizione letteraria e linguistica italiana e che cerca precisi interlocutori tra gli intellettuali italiani. In altri termini, Svevo si pone volontariamente al centro delle maggiori questioni linguistiche, letterarie e culturali aperte tra 1800 e 1900 in Italia. Da tale volontà nascono un confronto con la tradizione letteraria nazionale, che Svevo rilegge parodicamente, un rapporto contraddittorio con il pubblico non specialistico, che Svevo sembra trascurare, e un conflitto quasi insanabile con la critica attardata su posizioni inadeguate a capire la modernità – narrativa e linguistica – espressa dall’opera dello scrittore triestino. La lezione intende proporre una passeggiata sveviana, che da Petrarca porterà a Manzoni e Verga e alla storia della lingua italiana, attraverserà momenti dal mercato editoriale tra 1800 e 1900, toccherà aspetti del provincialismo borghese triestino e arriverà alle posizioni della critica sveviana presente e passata.

Recital di canto e pianoforte di Sabrina Avantario



Recital di Sabrina Avantario, pianista e Lorenzo Muzzi, baritono
SABATO (!) 15 ottobre 2011, ore 20 (!)
Kasteel Steytelinck, Legrellezaal, Sint Bavostraat 20, 2610 Wilrijk

Follia, ironia e diabolicità: volti della voce baritonale.
Musiche di Ibert, Ravel, Mozart, Verdi, Gounod, Boito, Offenbach...

Analizzando il repertorio è facile rendersi conto che in particolare alle voci gravi toccano questi aspetti così estremi dell'espressività. Un analogo recital per tenore potrebbe casomai citare Amore, guerra e morte: emozioni più nette, sfide all'ok corral della vocalità nella gamma dal tenero al temerario. Ma le voci bass-baritonali, con il loro colore caldo, scuro, si prestano volentieri ad altre sfumature. Da cui la scelta di mettere in luce il profilo di questo tipo di vocalità inanellando una serie di brani in diverse lingue che ne esaltano la mordacità, la capacità di farsi portatrice di testo, dunque di temi scabrosi e ardui, come la follia donchisciottesca, di emozioni in mezza tinta, come l'ironia, o di suggestioni estreme, come la diabolicità, nelle sue forme più metaforiche (Jago) o letterali (Mefistofele).
Raggiungibile con gli autobus 17, 21, 22, 33 ,131, 141, 180, 181, 182 e 183
Ingresso:
per i soci: gratis
per i non soci: 10 euro
per studenti universitari fino a 25 anni: 5 euro.
Importante! Siccome la sala ha una capacità di 80 persone, vi preghiamo di prenotare i posti al nostro indirizzo
e di versare la somma sul nostro conto bancario.